Il parere dell’ISPRA sul calendario venatorio è stato fortemente limitativo ma la Regione Marche lo ha puntualmente controdedotto optando per scelte diverse sul calendario. La Regione ha fatto di tutto per non cambiare la struttura del calendario venatorio mantenendo l’impostazione tradizionale del passato.

Sono, quindi, garantite le tradizionali giornate di preapertura alla tortora, agli anatidi, aumentate le giornate di preapertura del colombaccio da 5 a 7 e, inoltre, due mezze giornate alla quaglia. Queste giornate di preapertura confermano la differenza virtuosa della Regione Marche rispetto alle altre regioni italiane.
Sulla tortora selvatica la Regione Marche è una delle pochissime regioni italiane ad avere questa specie come cacciabile e soprattutto può dirsi esempio da emulare grazie ad un piano di gestione della tortora ritenuto il migliore in Italia.
Mantenimento di specie cacciabili come da tradizione: combattente e moretta, non più cacciabili nella stragrande maggioranza delle altre regioni.
Ulteriore punto di forza delle scelte della regione è la conferma della caccia in deroga per le specie: storno (30.000 capi), tortora dal collare (12.000 capi) e piccione (30.000 capi).
La recente sentenza della Corte costituzionale ha definito l’arco temporale massimo della stagione venatoria. Ciò ha imposto alla nostra regione una nuova prassi rispetto al passato, per cui per alcune specie come anatidi e colombaccio, le associazioni venatorie in cabina di regia regionale difronte la scelta di cacciare in apertura o fino alla fine di gennaio hanno scelto la prima, mantenendo intatto il periodo di preapertura, come da tradizione regionale.
Key concept: Per quest’anno a causa della posizione non chiara del Mite, la Regione Marche attenderà gli sviluppi giudiziari e normativi sui tempi di caccia di alcune specie imposti dai nuovi Key concept che impongono solo per quest’anno, una chiusura anticipata per il tordo bottaccio e leggermente anticipata a gennaio per la cesena, il tordo sassello e la beccaccia.
In relazione ai KC la Regione Marche valuterà l’evoluzione normativa riservandosi di apportare modifiche più favorevoli che dovessero intervenire durante l'arco della stagione venatoria.
Settore Politiche Faunistico Venatorie ed Ittiche SDA PU